Questione lupi, esemplare intervento del Presidente C.M. dr. Trussoni
Dopo un'estate tremenda dal punto di vista delle predazioni ora nuovo avvistamento di un branco di lupi nella piana della Valchiavenna
Esemplare intervento del Presidente della C.M. della Valchiavenna sulla 'questione lupi'. Destinatari tutti i soggetti interessati anche con una proposta.
Il testo della nota inviata:
Spett.le
MINISTERO DELL'AMBIENTE
E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Dott. Gilberto Pichetto Fratin
Spett.le
MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, DELLA
SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE
FORESTE
Dott. Francesco Lollobrigida
Spett.le PRESIDENTE REGIONE
LOMBARDIA
Dott. Attilio Fontana
Spett.le ASSESSORE REGIONALE
AMBIENTE E CLIMA
Dott. Raffaele Cattaneo
Spett.le ASSESSORE REGIONALE
all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi
Dott. Fabio Rolfi
Spett.le ASSESSORE REGIONALE agli Enti
locali, Montagna e Piccoli Comuni
Dott. Massimo Sertori
Spett.le PROVINCIA DI SONDRIO
Ufficio Caccia e Pesca
Ufficio Vigilanza
c.a. Presidente
pc.
PREFETTO DI SONDRIO
SINDACI VALCHIAVENNA
OGGETTO: situazione lupi in Valchiavenna.
È notizia di questi giorni un nuovo avvistamento di un branco di lupi nella piana della Valchiavenna
(tra la frazione di Somaggia in Comune di Samolaco e la Frazione di San Cassiano in Comune di
Prata Camportaccio). L’avvistamento ripetuto durante più giornate consecutive e in orario diurno
(primo pomeriggio) è ben documentato da una serie di video e immagini resi pubblici anche
attraverso canali social e che per meglio documentare il tutto possono essere scaricati anche da
questo link:
http://docs.cmvalchiavenna.it/download.php?file=allegato%20lupo_2023.zip
Questi avvistamenti sono simili a quelli già avvenuti all’inizio dello scorso mese di marzo proprio
nelle stesse zone e avvengono dopo un’estate tremenda dal punto di vista delle predazioni in cui in
alta quota (in particolare in Vallespluga e Val Bodengo e sue laterali) sono stati ufficialmente
segnalate 13 predazioni con 70 capi morti a causa dell’attacco dei lupi che hanno coinvolto 10
aziende agricole (questi dati sono assolutamente indicativi in quanto si riferiscono solo a quelli
denunciati ufficialmente).
La presenza di questi animali getta molta preoccupazione nella popolazione anche perché da come è
possibile vedere anche dai video e dalle testimonianze raccolte, siamo in presenza di uno o più
soggetti molto confidenti che si lasciano avvicinare a molto dall’uomo e questo avviene a poche
decine di metri dalle case di abitazione e dalle attività agricole (stalle, recinti per ricovero
animali...). Le stesse aree fanno inoltre parte di itinerari escursionistici e ciclabili molto frequentati
da adulti e bambini.
Sono consapevole che la tematica non è di facile risoluzione, ma partendo dal dato assolutamente
inconfutabile che ad oggi il lupo non può più essere considerato un animale in via di estinzione,
ritengo assolutamente necessario e non più prorogabile un adeguamento normativo che ne consenta
la corretta gestione e non solo la tutela. Solo così potremmo evitare che la presenza di questo
grande predatore diventi un problema anche dal punto di vista della sicurezza ai nostri cittadini.
Occorre cambiare il paradigma di “assoluta protezione” fin qui tenuto, perché se è vero che ci
sono importanti progetti finanziati anche dall’Unione Europea come per esempio LIFE
WOLFALPS EU che prevedono ingenti investimenti anche di natura economica occorre
probabilmente cambiare l’obbiettivo del progetto trasformando le “azioni coordinate per migliorare
la coesistenza fra lupo e attività umane a livello di popolazione alpina” in “azioni a tutela della
biodiversità e delle attività umane a livello di popolazione alpina” proteggendo i veri custodi
delle alpi che sono i nostri agricoltori e nostri allevatori che di fronte alle troppe predazioni di questi
mesi stanno anche in Valchiavenna abbandonando sempre più questa preziosa attività.
Fiducioso in un vostro necessario interessamento, resto a disposizione per qualsiasi
approfondimento e porgo i miei più cordiali saluti.
Il presidente della Comunità Montana della Valchiavenna
Davide Trussoni