Progetto sentieristica ed escursionismo

A) Premessa - B) Lo stato dell?arte della sentieristica C) Le iniziative in atto - D) Il progetto


A) Premessa


La provincia di Sondrio dispone di una vasta rete di sentieri
che percorre ed innerva il territorio dal fondovalle fin nelle
terre alte; questa rete ha origini il più delle volte storiche,
o comunque antiche, e trae la sua motivazione dalla necessità di
percorrere la montagna per attendere alle attività
agro-silvo-pastorali ed in taluni casi ai lavori legati all’uso
della pietra e del ferro; spesso si tratta di itinerari
destinati al transito intervallivo per scopi di relazione, di
commercio; sono inoltre importanti per la fitta distribuzione
sul territorio i percorsi e i manufatti costruiti all’inizio del
novecento per usi militari “Linea Cadorna”.

Questa rete di sentieri è andata gradualmente perdendo il suo
significato originario per divenire sempre più oggetto di
frequentazione da parte di escursionisti ed alpinisti.

L’escursionismo sta diventando una pratica
cultural-ricreativo-sportiva sempre più diffusa al punto che un
sempre crescente numero di turisti sono oggi attratti dalla
possibilità di percorrere i sentieri e di associare ad una
attività fisica salutare la scoperta di paesaggi, l’incontro con
la natura, con l’etnografia, con la cultura materiale; in molte
regioni delle Alpi la presenza di escursionisti è divenuta una
fonte basilare per l’economia turistica montana, poiché concerne
una attività che si può esercitare quasi tutto l’anno, con
qualsiasi clima ed a qualunque età.

In questo settore la provincia di Sondrio sconta una generale
arretratezza dal momento che le attenzioni degli operatori
turistici e delle amministrazioni pubbliche sono state negli
ultimi anni monopolizzate dalla pratica dello sci da discesa;
mentre oggi la necessità di offrire alternative allo sci da
discesa (necessario, ma non più sufficiente) diventa di
fondamentale importanza per garantire un futuro al comparto
turistico delle nostre valli, garantendo un apporto economico
spendibile tutto l’anno, non solo in poche aree, ma su tutto il
territorio provinciale a bassissimo impatto ambientale.

Questo progetto si propone appunto lo scopo di attirare
l’attenzione sul valore dell’escursionismo, sulla necessità
della Provincia di Sondrio di dotarsi di una rete sentieristica,
al servizio di questo turismo, efficiente ed accessibile e sulle
opportunità che l’escursionismo offre all’esercizio delle
attività agricole e artigianali tradizionali ed alla
commercializzazione dei prodotti tipici.

Il progetto non si occupa viceversa dell’accessibilità delle
terre alte, la cui frequentazione presuppone la conoscenza di
tecniche alpinistiche di arrampicata o di alta montagna;
sentieri alpinistici ( classe EE), sentieri attrezzati ( classe
EE), vie ferrate o attrezzate (classe EEA); ci si occuperà
soltanto, per usare la classificazione coniata dal Club Alpino
Italiano, di:

• Sentieri escursionistici ( classe E)

• Sentieri turistici ( classe T)

• Sentieri storici ( classe T o E)

• Sentieri natura ( classe T o E)


B) Lo stato
dell’arte della sentieristica


La rete sentieristica presente in provincia copre tutto il
territorio dal fondovalle, ai versanti, ai paesaggi sommitali.

La segnatura, manutenzione e pubblicizzazione dei sentieri è
caratterizzata da spontaneismo e da una pluralità di soggetti
interessati fra loro non coordinati; il risultato di questa
azione ha portato a configurare una rete sentieristica con i
seguenti caratteri e problemi:

• Mancanza di coordinamento e pianificazione provinciale o
zonale delle

aree preposte al turismo escursionistico.

• Sistemi di segnatura differenti da zona a zona, da sentiero a
sentiero

(talvolta anche lungo lo stesso sentiero) con indicazioni
sovrapposte e contrastanti.

• Diffuso disagio e malcontento da parte dei fruitori dei
“nostri”

sentieri provenienti dalla confinante “ordinata” svizzera o
dalla più organizzata Provincia di Bergamo.

• Cartografia insufficiente, talvolta inaffidabile e persino in
taluni

casi foriera di pericoli

• Scarsa conoscenza e pubblicizzazione diffusa dei sentieri

escursionistici; in passato ci si è occupati in proporzione
maggiore dei sentieri di supporto all’alpinismo piuttosto che
della rete sentieristica alle quote inferiori.

• L’abbandono progressivo degli insediamenti di mezza costa ha
reso le vie

di accesso sempre più impraticabili rendendo impossibile la
ri-scoperta di questi luoghi.

• Mancanza di punti di appoggio (ristorazione ed alloggio) lungo
la

sentieristica; carenza lungo i sentieri e gli itinerari
escursionistici di punti di vendita di prodotti tipici agricoli
ed enogastronomici


C) Le iniziative
in atto


Molteplici sono le iniziative e gli studi in atto o già
esistenti sul tema della sentieristica e dell’escursionismo e
fra la molte si citano:

1. Il progetto “ CHARTA ITINERUM”; è un esempio di cooperazione

transfrontaliera nell’ambito dell’INTERREG III A Italia Svizzera

2000-2006 che vede un accordo fra Regione Lombardia,
Associazione Ticinese Sentieri Escursionistici (delegata in
rappresentanza dei Cantoni Ticino e

Grigioni) e Club Alpino Italiano che porterà alla realizzazione
di una cartografia tematica ( nove carte tematiche alla scala
1:50.000) e di un WEBGIS a supporto dell’escursionismo
transfrontaliero naturale e culturale, alla rilevazione con GPS
di oltre Km 3000 di sentieri ed alla produzione di materiale
divulgativo ( tre guide).

2. La VIA ALPINA – Portale delle Alpi; si tratta della
individuazione e

promozione di un grande itinerario transalpino che lungo i suoi
5000 Km.

interessa l’Italia, l’Austria, la Svizzera, la Francia, la
Germania, la Slovenia, il Liechtenstein ed il Principato di
Monaco; coordinato da un Comitato Internazionale di Pilotaggio
l’itinerario propone interessi culturali, contribuisce allo
sviluppo locale ed offre servizi adeguati; sono programmati una
specifica segnaletica con marchio e la produzione di strumenti
di comunicazione ( Portale delle Alpi).

3. La SUDDIVISIONE IN ZONE E NUMERAZIONE DEI SENTIERI operato
dal

Coordinamento delle Sezioni della Provincia di Sondrio del Club
Alpino Italiano; si tratta della classificazione, secondo una
metodica specifica, e della individuazione su cartografia dei
principali sentieri della Provincia

4. Il Programma di Iniziativa Comunitaria LEADER PLUS: si tratta
di una

Iniziativa della Comunità Europea nell’ambito delle Strategie
Pilota di Sviluppo Rurale, Misura 1, Turismo tematico, Azione
1.2 mirata alla Realizzazione di una rete di percorsi tematici (
Enti coinvolti: Comunità Europea, Regione Lombardia, Provincia
di Sondrio, GAL Valtellina Leader)

5. Le LINEE GUIDA della Regione Lombardia sulla “Segnaletica dei
sentieri”

(delibera di Giunta n.7/17173 del 16 aprile 2004); sono linee
che fissano i criteri di individuazione e segnatura dei sentieri
ai quali ci si deve uniformare per ottenere i finanziamenti
regionali.

6. Il MANUALE del Club Alpino Italiano sulle modalità di
segnatura dei

sentieri e sulla progettazione del Piano Regolatore dei Sentieri
(PRS); vengono definiti i criteri di segnatura ( segnaletica
verticale, segnaletica orizzontale, tabelle segnavia), le
modalità di esecuzione dei lavori sul terreno e le regole per la
definizione delle suddivisioni in settori del territorio ai fini
della redazione del piano regolatore.


D) Il progetto


Lo stato dell’arte e la molteplicità di iniziative in corso sono
dimostrative di una situazione nella quale i frutti degli sforzi
che da più parti, anche con il benemerito apporto del
volontariato, si stanno compiendo talvolta sostenuti da
rilevanti investimenti finanziari, non riescono a far compiere
quel salto di qualità che è invece indispensabile se si vuole
proporre la Provincia di Sondrio come uno dei grandi comprensori
dell’escursionismo internazionale e quindi parificare sul piano
della concorrenza turistica le grandi aree storicamente più
strutturate in questo settore ( Engadina, Tirolo, Trentino,
ecc.).

Il progetto si propone quindi di promuovere un’azione sinergica
e mirata che ponga l’escursionismo, fondato su una efficiente
rete sentieristica, fra le offerte di qualità del sistema
turistico provinciale.

Il progetto si articola in una serie di iniziative e tematiche:

1. Istituzione di un tavolo di coordinamento provinciale sulla

sentieristica; si tratta di costituire un organismo dedicato al
tema di uniformare le modalità di segnaletica dei sentieri, di
programmare gli interventi sui sentieri e di coordinare tutte le
iniziative sul tema del turismo escursionistico; è ipotizzabile
un organismo, costituito in forma di Consulta provinciale o di
vera e propria Associazione alla quale pertecipino i seguenti
Enti:

• Amministrazione Provinciale

• Comunità Montane

• Società di Sviluppo locale – Sondrio

• Club Alpino Italiano

• Collegio delle Guide Alpine

• Parco Nazionale dello Stelvio

• Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi

• Consorzio turistico provinciale

• Coldiretti

• Associazione Impianti a Fune

• Società Economica Valtellinese


Considerata la tematica il tavolo deve avere una struttura
fortemente tecnica e quindi essere costituito dai responsabili
dei settori tecnici dei vari enti che poi materialmente operano
sulla tematica.


La promozione del tavolo di coordinamento e la fondazione della
Consulta o Associazione potrebbero essere promossi ed
organizzati dalla SEV (Società Economica Valtellinese)

2. Redazione di un programma pluriennale della segnatura,
classificazione

e pubblicizzazione dei sentieri; si ritiene che debba essere
adottata la tecnica di segnatura messa a punto dal Club Alpino
Italiano su gran parte del territorio nazionale, e già da molti
anni codificata nel Manuale di Istruzioni ed Informazioni “
Sentieri, Segnaletica e manutenzione” ( 1996); il programma
dovrà essere studiato e rivolto in prevalenza ai sentieri di
maggior frequentazione, tralasciando inutili, seppur suggestive,
iniziative di ripristino di vecchi itinerari desueti;
l’attenzione andrà rivolta in particolar modo anche a quella
rete di sentieri di fondovalle e di mezza costa che consentono
una ampia frequentazione con facile e comoda accessibilità e che
pongono l’escursionista a contatto con le realtà del fiume, del
terrazzamento, del bosco, degli antichi nuclei rurali, dei beni
culturali ed architettonici, dei lavori agricoli e artigianali,
ecc.

3. Informatizzazione di tutti i dati sulla sentieristica e
creazione di

appositi link sui vari siti Internet che trattano della
sentieristica e dell’escursionismo; (vedi Via Alpina, Charta
Itinerum…) creazione di un apposito sito dedicato alla
sentieristica provinciale da collegarsi ad un call center per
prenotazioni ed organizzazione di trekking.

4. Istituire la figura del “ Tutor del sentiero” con compiti di
periodico

controllo e segnalazione delle varie problematiche del singolo
sentiero.

5. Produrre materiale cartaceo a stampa che illustri i vari
percorsi e

sentieri e che espliciti le valenze ambientali, naturalistiche,
paesaggistiche, artistiche, di cultura materiale, di
artigianato, di agricoltura e selvicoltura che caratterizzano
gli itinerari ; produrre materiale che sia visibile e facilmente
scaricabile da Internet

6. Promuovere una ricerca sulle migliori modalità di
presentazione dei

sentieri e della rete escursionistica al servizio di un turismo
più moderno facendo tesoro delle esperienze già maturate in
altri contesti alpini e montani; definire le forme di
presentazione e proporne la loro adozione sistematica e
coordinata (una sola e forte immagine per la sentieristica e
l’escursionismo provinciale)

7. Elaborare un piano finanziario a supporto del progetto
individuando il

ruolo degli Enti pubblici e definendo un quadro di aziende,
società ed imprese private interessate (sponsor) ad erogare
finanziamenti, fiscalmente detraibili, per iniziative correlate
alla tutela dell’ambiente ed alla promozione del turismo
alternativo.

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GdS 10 XII 04 - www.gazzettadisondrio.it

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