INCENERITORE DEI RIFIUTI A SONDRIO?

La notizia - Non sorprende- Sorprende - I commenti - Dipende dai costi



Il numero 28 del giornale era redazionalmente chiuso, secondo la
data annunciata e cioé il 18 X (di solito viene messo in rete il
giorno dopo, massimo due) quando la mattina di sabato 19 é
arrivata la telefonata che sul settimanale "La Provincia" si
parlava dell'inceneritore dei rifiuti a Sondrio. Ovviamente
abbiamo atteso l'arrivo dell'articolo per inserirlo subito.


LA
NOTIZIA

Con un grande titolo in prima pagina il settimanale "La
Provincia" dà notizia dell'ipotesi di localizzare l'inceneritore
a Sondrio per abbinare il teleriscaldamento.

Una notizia che per un verso non sorprende e per l'altro
sorprende.

NON SORPRENDE

Non sorprende perché questa ipotesi era già corsa. Il progetto
della SECAM, che viene dato per pronto, prevede un fabbisogno di
20.000 metri quadrati, con tre aree possibili: Sondrio, Teglio,
Tartano.

Sondrio é al top. Per rendere quasi-economica la soluzione
locale con i pochi rifiuti che la provincia produce, occorre
mettere assieme la produzione di energia elettrica e la vendita
del calore. Lo fa l'ASM di Brescia, dove però c'é  una
lunga tradizione, considerato che il teleriscaldamento é stato
portato avanti con gradualità e soprattutto che là si brucia una
quantità enorme di rifiuti. Dove si può vendere la grande
quantità di calore derivato dalla combustione di 40/50.000
tonnellate di rifiuti se non a Sondrio?

L'ipotesi era già corsa. Un paio di anni fa era corsa voce che
il Presidente della Provincia sen. Eugenio Tarabini avesse
cautamente sondato in proposito il Sindaco di Sondrio dr. Alcide
Molteni, ottenendone però un secco rifiuto.

In primavera si vota a Sondrio. Se vince il centro-destra - si
deve essere pensato - le cose cambiano e l'inceneritore lo si
fa.

SORPRENDE

Sorprende questa notizia perché nei giorni scorsi il Consiglio
Provinciale ha discusso del Piano Rifiuti, sorprendentemente
privo di indicazioni concrete su cosa fare nel futuro, salvo le
stesse cose che potevano essere dette anni fa, sino almeno a
quando si é scoperto il clamoroso errore degli uffici regionali.
Sondrio aveva infatti come destinazione dei propri rifiuti, dopo
la chiusura della discarica di Saleggio, l'inceneritore di
Valmadrera. Nel momento di stringere le intese ci si é accorti
che, proprio in base al Piano Rifiuti di Lecco, approvato dalla
stessa Regione, a Valmadrera i rifiuti di Sondrio non ci
potevano andare, neppure con un ampliamento, proprio in base a
quel Piano Rifiuti.

Doppia sorpresa. Non si dice cosa fare se non idee in linea di
massima, ma neppure si é parlato in tale sede, che é la più
idonea, l'unica in fatto di programmazione e pianificazione del
territorio, del progetto SECAM.

Incredibile.

I COMMENTI

Se però quel progetto é stato fatto vuol dire che qualcuno lo ha
condiviso, dietro le quinte, aggiungendosi all'Unione
Industriali e a qualche businness-man che si battono per
realizzare l'inceneritore in provincia.

Non é un caso che il semplice titolo ha subito innescato, in
edicola, una serie di commenti. A parte quelli generici,
comprensibili ma un po' qualunquistici sui costi, interessante
rilevarne un paio, ascoltati senza interloquire. C'é stato chi
ha sollevato un piccolo polverone, dicendo che l'inceneritore
non va fatto in Via Ventina, come pensa qualcuno. Non sappiamo
se qualcuno effettivamente ci pensa ma visto il tipo di reazione
e i bellicosi propositi (condividiamo.
NdD)
meglio abbandonare una ipotesi del genere! Farlo
dalle parti della Motorizzazioone non darebbe fastidio a
nessuno, almeno ai cittadini di Sondrio. Un altro invece,
evidentemente informato in argomento perché diceva che il suo
condominio é in attesa del metano, diceva che il
teleriscaldamento sarebbe un fallimento. Sottosopra tutte le
strade per fornire il calore a chi, una volta arrivato il
metano, avrà già scelto come riscaldarsi.

DIPENDE DAI COSTI

Ragionando con i piedi per terra, come le persone più realiste
hanno più volte detto, quale sia il sistema, quale sia la sede,
basta che smaltire i rifiuti costi 170/180 lire al kg. Sarebbero
guai per costi superiori.
S.T.


GdS 19 IX 02 - www.gazzettadisondrio.it

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S.T.