Appello per la liberazione di Terek Aziz

di Arabmonitor

Riceviamo e pubblichiamo:



Sono trascorsi quasi due mesi da quando il Vice Primo ministro
iracheno

Tareq Aziz è stato arrestato dalle forze militari di occupazione
dell'Iraq.

Da allora, non si è saputo più nulla di lui, se non che le sue
condizioni di

salute, già precarie, si sono ulteriormente aggravate.

Poche settimane fa, l'Associazione di amicizia franco-irachena
ha lanciato

un appello per la sua liberazione. Arabmonitor si fa promotore
della

richiesta in Italia, invitando i suoi lettori e tutte le persone
di buona

volontà a firmare l'appello per la liberazione del dirigente
iracheno.

L'invasione dell'Iraq è stato, dal punto di vista del diritto

internazionale, un atto illegale, compiuta senza
l'autorizzazione delle

Nazioni Unite. Le forze di occupazione in Iraq hanno arrestato
un gran

numero di civili e militari iracheni della cui sorte non si
hanno notizie.

Queste persone non godono dell'assistenza di un avvocato, non
possono

incontrare i familiari, non possono essere visitate dai
funzionari della

Croce Rossa internazionale. Sono dei prigionieri di guerra senza
che i loro

diritti, sanciti dalle convenzioni internazionali, vengano
rispettati.

Tra loro, c'è anche il Vice Primo ministro Tareq Aziz. Data la
sua età, 67

anni compiuti, considerando che ha subito negli ultimi anni
diversi

interventi chirurgici al cuore e sottolineando che le sue uniche
"colpe"

siano state quelle di aver rappresentato e difeso, come
diplomatico

apprezzato a livello internazionale, gli interessi del proprio
Paese, e di

averlo fatto con dignità, Arabmonitor ne chiede l'immediata
liberazione.


Arabmonitor



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