Chiusura festiva di negozi e centri commerciali? Sul tema serie di quattro articoli

Allora si va verso la chiusura festiva? Discutiamo. In premessa l'avviso di carattere generale, poi le ragioni “contro” con doverosa replica conclusiva.

Premessa
La chiusura festiva degli esercizi commerciali, appena proposta, ha subito creato un vespaio con interventi pesanti tra favorevoli e contrari con tante cose da dire.
Siamo ben lieti di dire la nostra dedicando quattro articoli in argomento e, se occorre, anche altri.

1. Contro. Pesante intervento di un editorialista del Corriere della Sera (che ha però dimenticato un essenziale rovescio della medaglia)
2. A favore della chiusura da parte di autorevole personaggio intervenuto sulla stampa
3. Sorprendente intervento, a favore della chiusura do un soggetto potentissimo
4. La nostra posizione anche con argomenti sinora non svolti da nessuno.

Comunque vadano le cose la situazione non può essere lasciata come ora e lo dimostreremo. Cominciamo dal primo articolo.

Il “NO” di fatto del, o sul, Corriere della Sera, 9 settembre 2018, pagine ¼ firma: Pierluigi Battista

L'autore è editorialista del Corriere della Sera e par dunque indicare la linea del giornale con l'articolo ( https://www.corriere.it/politica/18_settembre_10/elenco-chi-lavora-96ae6... ) dal titolo
"IL CASO
L’elenco di chi lavora è lungo Si vuole la disparità?"

Chi lavora oggi
A questo punto l'articolo diventa una specie di “Pagine gialle” con l'elenco dei soggetti e delle categorie che hanno e continueranno ad avere festivi lavorativi . A quota sessanta abbiamo piantato lì il conteggio perchè il problema è comunque ben altro.
Battista ci fornisce l'elenco di chi deve lavorare in sostanza per caldeggiare il no alle chiusure

Contro la chiusura
La chiusura festiva, secondo lui, creerà una nuova disuguaglianza tra chi lavora di domenica e chi no. Prosegue “Si dice: è una difesa del meritato riposo, del diritto a trascorrere in famiglia la domenica. Ma perché questo diritto vale per alcuni e per altri no? Se il riposo domenicale è un diritto inalienabile perché questo diritto viene alienato per altri lavoratori? Una discriminazione.”. A questo punto l'amplissimo articolo al via in prima e poi in quarta, taglio basso, tutta pagina.

La Costituzione
Un solo accenno perchè ne parleremo nell'ultimo dei quattro articoli in argomento. Un accenno importante perchè si tratta di cosa dice la nostra Costituzione, art. 36, comma terzo: “Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”.

Le disparità
Battista enumera chi deve lavorare anche la domenica e i festivi ma dimentica, - se a ragion veduta o per difetto di analisi non è dato sapere -, che chi lo fa di fatto semplicemente sposta la sua giornata libera in altra data dell'anno. E non è poco: visto che per domeniche e festivi o per loro sostituzioni si tratta di 60 giorni ai quali hanno da essere aggiunti i 26 giorni (periodo comunque variabile) contrattuali di ferie.
Questo vale, ad esempio, per i supermercati. E i dettaglianti?

Disparità sì, ma con l'apertura festiva che a danno dei dettaglianti, e non solo a loro
Già soggetti a pesante concorrenza, molti a conduzione familiare, dovessero seguire la stessa strada limitando la loro apertura a tante giornate come gli altri, diciamo grossomodo 270 giorni sui 365, chiuderebbero subito tutti. Morale al dettagliante che vuole sopravvivere non resta che ignorare l'art. 36 della Costituzione, stringere i denti per tutti i 365 giorni (366 nell'anno bisestile) dell'anno salvo Natale e Santo Stefano, Pasqua e Pasquetta, Primo dell'anno e Ferragosto.

Liberalizzazione scellerata
Non ci sono alternative specie poi dopo la urbanisticamente scellerata liberalizzazione decisa dal Governo Monti adottata con la motivazione che sarebbero aumentati i consumi. Come prevedibile questo aumento non c'è stato e invece si è verificato un aumento della grande distribuzione a spese dei dettaglianti. E altri aumenti: negozi chiusi, vetrine spente, templi innalzati al dio denaro, centri che si svuotano, persino valori immobiliari in discesa.

A breve il prossimo
A breve il secondo dei quattro articoli, analizzando quello a favore della chiusura da parte di autorevole personaggio qualche giorno fa intervenuto sulla stampa

GdS

 

 

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